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Milano val bene un viaggio

By 21 Giugno 2019 Febbraio 6th, 2020 No Comments

Lo Chef siciliano Filippo La Mantia raddoppia a Milano; approda alla Pinaoteca Brera, la vista e il gusto saranno ampiamente gratificati e lo spirito rifiorirà

Lo che siciliano Filippo La Mantia

Con gli anni ho affinato il piacere della cucina, preparare per i tuoi cari, ospitare gli amici e ho un debole per la cucina siciliana. Frutto di varie culture ha una complessità e una variegata gamma di espressioni culinarie che virano dai dolci a base araba, spagnola. Forse anche le pesche al vino nascono da cultura iberica, non ricordano per caso la Sangria? Inoltre non possiamo dimenticare la “ghiotta” con il merluzzo delle lontane Isole Lofoten, essiccato all’aria gelida del Nord e che arriva sulle tavole messinesi diventandone il vero e indiscusso re, in una tradizione gastronomica che nasce intorno al XV secolo. I fenici, greci, romani, arabi, normanni, spagnoli hanno dominato la Sicilia e influenzato la cucina, I siciliani però non si sono limitati a “copiare” questi piatti, li hanno rielaborati con estro, adattati alle esigenze locali e hanno generato una identità gastronomica di altissimo livello.

Sono tantissimi gli Chef siciliani che emergono nel panorama culinario. Molti sono stellati, altri no, ma tutti di indiscussa capacità. Io li adoro a cominciare da Filippo La Mantia palermitano doc. Dopo esperienze variegate, anche all’estero, Filippo apre un ristorante di impronta siciliana in piazza Risorgimento a Milano; adesso .raddoppia la sua presenza nella sua città d’adozione, e sbarca alla Pinacoteca di Brera, dove si appresta a prendere le redini della cucina del bistrot del museo, il Caffè Fernanda.

Un motivo valido per un ennesimo viaggio “culturale” a Milano, ritrovare i profumi della cucina di casa (guardare le foto sotto della sua cucina) e visitare le opere d’arte. Da Filippo La Mantia anche un panino è un’esperienza gourmet. Uno spuntino perfetto al bistrot, curare lo spirito con l’arte gratificare il palato con le prelibatezze di Filippo, gli altri sensi… suo tempo!

il mitico cannolo siciliano

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