La nostra salute passa dalla tavola. Ogni giorno un allarme alimentare e nell’83% dei casi si tratta di prodotti esteri. E’ questo il contenuto di un articolo pubblicato qualche giorno fa su vari quotidiani, vediamo di cosa si tratta

Allarme Coldiretti sui cibi pericolosi

Una ricerca della Coldiretti presentata al Forum Internazionale dell’agroalimentare a Cernobbio afferma che quest’anno il sistema di allerta rapida è già scattato 281 volte, soprattutto per metalli pesanti nel pesce o in altri alimenti, tossine nella frutta secca e infezioni nelle carni . Sono queste le notifiche inviate all’Unione Europea, dall’inizio dell’anno, di cibi pericolosi, e nell’83% dei casi si tratta di cibi importati per il 44% dalla Ue e il restante da altri paesi extraUe.

I pericoli maggiori pare derivino dal pesce spagnolo, come tonno e pescespada, con alto contenuto di mercurio e dal pesce francese, lo sgombro in primis, per l’infestazione del pericoloso parassita Anisakis. Tra altri elementi a rischio troviamo materiali a contatto con gli alimenti, per i quali si riscontra la cessione di sostanze molto pericolose per la salute (cromo, nichel, manganese, formaldeide ecc.) in particolare ciò succede per cibi importati dalla Cina. Poi ancora i pistacchi dalla Turchia, le arachidi dall’Egitto per l’elevato contenuto di aflatossine cancerogene, presenti anche nei pistacchi dagli Stati Uniti e ancora la salmonella enterica nelle carni avicole polacche. E’ una brutta Back List alimentare, quella comunicata dalla Coldiretti, urge fare attenzione ed essere cauti nelle scelte alimentari.

Elenco prodotti e zone pericolose
https://bit.ly/32qlZFv

Acquista e mangia cibi italiani

Ho motivo di ritenere che il controllo nel nostro Paese sia molto più capillare e attento. In un articolo di un paio di anni fa di Alessandro Vujovic, Biologo molecolare ho scoperto Le indagini svolte dal Ministero della Salute su un vasto campione di prodotti italiani attestano bassissimi livelli di irregolarità 0,8% , al di sotto della media europea che è di 1,6%. 

Si afferma infatti che “il cibo italiano che mettiamo ogni giorno nel carrello è sempre più sicuro. E’ quanto sembrano confermare i dati del report del Ministero della Salute sui residui di prodotti fitosanitari negli alimenti. Secondo l’indagine, effettuata per l’anno 2016 su ortofrutta, cereali, olio, vino, semi, spezie, baby food, prodotti di origine animale e derivati, su un campione di oltre 11 mila referenze solo 92 hanno presentato residui chimici superiori ai limiti consentiti dalla legge. https://bit.ly/2pBowhh

Inoltre, una sorta di sensibilità ambientale, sta inducendo molto coltivatori e allevatori italiani, alla produzione di prodotti biologici ed allevamenti degli animali con modalità più etiche.

pomodori toscani

Facciamo l’embargo compriamo cibo italiano

Oggi sono andata all’Esselunga vicino casa mia in via Masaccio, ho visto sugli scaffali, tra le tante, Pomodori Olandesi, mi sono rifiutata di comprarli e, a gran voce, ho chiesto ad un incaricato agli scaffali se c’erano prodotti italiani, contestando questa scelta, anche perchè noi siamo un paese produttore di pomodori. Tale paradosso si coniuga con le arance spagnole, i limoni argentini, l’uva cilena, le noci francesi, gli agli cinesi, fagiolini marocchini, e potrei continuare ancora. Posterò anche l’Esselunga in questo post, sperando, alla lunga, si attirare la loro attenzione su questi aspetti.

L’italia sta dimostrando di essere un Paese virtuoso, un motivo in più per dare fiducia al nostro Paese. Compriamo italiano, cibo più sano, più etico minore di carburante, fa bene alla nostra economia.https://bit.ly/35FNi0l

Cari lettori non so cosa ne pensate voi, i vostri commenti e suggerimenti mi saranno preziosi

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